LANCIANO. Una mozione per salvaguardare le peculiarità della Sangritana ed evitare che venga inglobata in un'azienda unica di trasporto regionale. E' l'impegno che Frentania Provincia chiede a maggioranza e opposizione in consiglio comunale. «Le dichiarazioni dell'assessore regionale Ginoble e l'adozione di uno statuto unico per le tre società di trasporto regionale, con il ridimensionamento dei consigli d'amministrazione, dimostrano che il progetto di fusione di Sangritana, Arpa e Gtm procede speditamente», sostiene il presidente dell'associazione, Pino Valente, «ma la Sangritana ha caratteristiche completamente differenti dalle altre due, essendo l'unica a effettuare trasporto su rotaia. C'è il rischio di vedere sparire l'azienda frentana». Per Frentania Provincia anche la politica delle nomine nel nuovo Cda Sangritana va in questa direzione. «Fra le figure più importanti dell'organigramma aziendale non figura un lancianese», continua Valente, «e per la prossima nomina, a direttore generale, il papabile è Luigi Nuzzo, campano residente a Vasto. I lancianesi infatti non asseconderebbero mai un piano che porta alla scomparsa della storica società». «Condivido le preoccupazioni sul futuro del territorio ma non posso entrare nel merito di scelte politico-amministrative», dichiara il sindaco Filippo Paolini, «mi auguro che venga nominata una persona qualificata. Accorpare tre società con proprie peculiarità non credo offra grandi vantaggi e non ottimizza i costi. Dal nuovo vertice Sangritana ho ricevuto comunque disponibilità al dialogo e molto presto firmeremo anche un protocollo d'intesa sulle aree di risulta». Intanto sulle polemiche per l'incarico a Piero Carducci, neo consulente del presidente Loredana Di Lorenzo, dopo un incontro con i vertici Sangritana Valente precisa: «Per una serie di relazioni di lavoro intercorse fra i due in precedenza, sarebbe stato meglio evitare questa nomina, ma ciò non mette in discussione le capacità professionali di Carducci». |