Il recente rinnovo dei vertici aziendali della Sangritana, dell'Arpa e, da ultimo, della Gestione Trasporti Metropolitani, concluso dalla Regione Abruzzo dopo un iter alquanto travagliato, direi che impone, come presidente della Gtm dal 2001 al 2003, delle considerazioni di carattere generale ed alcune riflessioni particolari sugli sviluppi strategici che potranno verificarsi nell'importante settore dei trasporti abruzzesi, con i conseguenti riflessi anche in ambito extraregionale. Infatti, è sotto gli occhi di tutti l'enorme importanza che, specie negli ultimi anni, ha assunto il «problema traffico» nelle piccole e grandi realtà urbane. La soluzione ottimale valida per tutti non ancora è stata trovata. E' emerso chiaramente da tutte le sperimentazioni dei vari progetti messi in atto nella delicata e complessa materia - dalle giornate ecologiche contro l'inquinamento atmosferico alle chiusure totali o parziali di intere aree di circolazioni, dai divieti vari ai piani traffici o alle rotatorie - che la soluzione del problema va trovata nell'urgente ed indifferibile incentivazione del trasporto pubblico. Credo fermamente che non ci siano alternative altrettanto valide, anche perché è certissimo che l'industria dei motori non può essere penalizzata, stante, tra gli altri, il grosso problema dei posti lavoro nel settore, da salvaguardare ed anzi da incrementare. Ed allora, per contribuire in maniera efficace, efficiente ed economica alla migliore concretizzazione delle idee proposte o da proporre sull'argomento, bene ha fatto la Regione Abruzzo a nominare ai vertici della Gestione Trasporti Metropolitani persone capaci ed esperte della res pubblica, come il presidente Donato Renzetti ed il vice presidente Sandro Damiani. Sono convinto, infatti, che il presidente Del Turco e l'assessore Ginoble abbiano assunto la decisione più giusta, affidando, soprattutto a queste illustri persone ed agli altri tre componenti il Cda, la responsabilità politica ed amministrativa così importante in un settore considerato giustamente strategico per lo sviluppo futuro delle nostre ambizioni, che non si fermano soltanto al traffico veicolare, ma che guardano a un auspicabile armonico sviluppo di tutta la «rete» trasporti. Amministratori abituati a pensare alla grande, adusi nella concreta e positiva realizzazione, sul campo, di proposte e progetti, senz'altro ideali per riportare entusiasmo e senso di appartenenza all'interno di una azienda che, obiettivamente, negli ultimi anni ha mancato quantomeno di slancio e, se proprio vogliamo, di iniziative di più ampio respiro, pur essendo la Gtm la più grande delle società di trasporto pubblico locale e meritevole quindi di ben altra considerazione. Sono certo che l'impegno e l'esperienza dei nuovi amministratori sapranno far fruttare nella maniera migliore le capacità professionali del management aziendale e di tutte le altre importanti, essenziali componenti dell'apparato strutturale lavorativo, nonché stimolare il determinante contributo delle rappresentanze sindacali presenti in Gtm. Saranno riprese con maggior convinzione e determinazione le necessarie collaborazioni con le amministrazioni comunali a noi più vicine per territorio ed interessate per il successo di un piano globale di politica dei trasporti, che, finalmente, sia elaborato in maniera da considerare i problemi simili di più enti locali contigui (penso ad esempio a Montsilvano, Francavilla al Mare, Spoltore, Penne e la stessa Pescara), mentre sono altrettanto sicuro che il nuovo Cda saprà assumere tutte quelle iniziative ritenute idonee per incrementare i rapporti sinergici con le altre aziende pubbliche e private per un decisivo cambio di rotta in un settore veramente così importante. * Vice sindaco di Pescara |