Data: 20/04/2006
Testata giornalistica: Il Centro
Autostrade, no ai rincari. Pescara-Roma, è pronto il ricorso al Tar. La Provincia approvato all'unanimità la proposta di Rifondazione

PESCARA. La rivolta contro i rincari delle tariffe autostradali è arrivata a Palazzo dei Marmi. Il consiglio provinciale ha approvato ieri all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal capogruppo di Rifondazione comunista Sandro Di Minco con cui si chiede all'amministrazione guidata da Pino De Dominicis di aderire al ricorso già presentato dalla Regione Abruzzo e dalle Province di Teramo e L'Aquila contro gli aumenti decisi dalla società «Strada dei Parchi» sulla rete A 24 e A 25, che hanno portato l'Abruzzo al primo posto nella classifica dei rincari.
L'adeguamento tariffario del 5,87 per cento, scattato all'inizio del 2006, è il terzo in tre anni: dal 2002 il pedaggio è aumentato complessivamente del 50 per cento. «L'aggiornamento delle tariffe deve fare riferimento all'attuazione del programma di investimenti presentato dalla società» ha affermato Di Minco, «ma in questo caso gli aggiornamenti non ci sono stati. O meglio, non sono stati realizzati nella misura annunciata e in proporzione all'aumento imposto agli automobilisti». La parola, adesso, passa al Tar, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dagli enti locali.
Una buona notizia arriva, intanto, dalla Confcommercio: la società «Strada dei Parchi» si prepara ad aprire due nuove aree di servizio, una per ogni senso di marcia, sulla A 25, all'altezza dello svincolo Sulmona-Pratola Peligna. La costruzione, sollecitata dall'organizzazione dei commercianti, è stata confermata alla Confcommercio dalla società che gestisce le autostrade: saranno così limitati i disagi degli automobilisti che percorrono la tratta autostradale Roma-Pescara, dove circa cento chilometri separano le aree di servizio poste tra Chieti-Pescara ovest e Magliano dei Marsi.
Durante la seduta di ieri il consiglio provinciale ha inoltre approvato all'unanimità la mozione con cui Lorenzo Cesarone, Margherita, ha invitato la Provincia «ad attivarsi per il restauro dello stabile di Lettomanoppello che è sede della fondazione "Città della pietra"» e il piano di recupero del centro storico di Farindola.

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