Filovia, i sindacati scrivono ai ministri. La lettera a Roma. Cgil, Cisl e Uil in campo dopo la proposta del tappeto mobile tra Pescara e Montesilvano. Appello a Bianchi e Di Pietro: opera fondamentale, accelerate i tempi |
PESCARA. Altro che tappeto mobile. Vogliono il filobus sulla strada parco e subito. I segretari confederali abruzzesi di Cgil, Cisl e Uil, hanno scritto al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e, per conoscenza, al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro chiedendo di «accelerare i tempi» nell'esame del progetto di filobus tra Pescara e Montesilvano dove invece l'assessore regionale ai Trasporti, Tommaso Ginoble, non escluderebbe il tappeto mobile presentato dall'architetto pescarese Paolo Cotugno. Ma il segretario generale di Cgil Abruzzo, Franco Leone, quello della Cisl Maurizio Spina e della Uil Roberto Campo, che hanno girato la missiva anche a Ginoble, ribadiscono: «La realizzazione di quest'opera rimuoverebbe un doppio primato negativo tristemente ad appannaggio di Pescara e provincia: la più bassa velocità commerciale dei mezzi pubblici, e città con la più alta concentrazione nell'aria di benzene, polveri sottili ed altri prodotti della combustione». Nella missiva firmata anche dalle segreterie regionali Filt, Fit E Uilt Abruzzo, i sindacalisti segnalano che la Commissione interministeriale presieduta dal ministro sta esaminando proprio in questi giorni il progetto definitivo relativo ad un «sistema di trasporto elettrificato a tecnologia avanzata tra Pescara e Montesilvano» bandito dalla Gtm di Pescara (socio unico Regione Abruzzo) ed aggiudicata in via provvisoria lo scorso 12 luglio 2006. «Si tratta di una realizzazione», scrivono Leone, Spina e Campo, «di fondamentale importanza per l'intera area metropolitana che ha bisogno di un trasporto pubblico altamente ecologico». «L'idea del collegamento filoviario lungo l'ex tracciato ferroviario», ricordano i sindacalisti nella lettera, «risale al lontano 1999». |