Fassino: "Non vedo il motivo delle riserve, è un buon accordo"
ROMA - Via libera, senza però nascondere le perplessità. L'ok della Cgil all'accordo sul welfare con il governo arriva con una lettera firmata dal segretario Guglielmo Epifani e indirizzata a Romano Prodi. Una missiva che da una parte approva l'intesa e dall'altra ne critica alcuni punti. Espressione di un contrasto che ha visto il maggiore sindacato italiano interrogarsi a lungo sul dare o meno il beneplacito all'accordo.
Epifani parte dalle cose positive. In particolare la Cgil ricorda che alla base della scelta della firma ci sono la revisione della legge Maroni sulla riforma della previdenza, l'aumento alle pensioni minime e la riforma degli ammortizzatori sociali. Poi, però, si arriva alle critiche.
"Su alcuni aspetti specifici ma rilevanti delle politiche del lavoro, il protocollo compie scelte inadeguate e contraddittorie" dice Epifani. "Mi riferisco al fatto - prosegue il segretario della Cgil - che il riordino della previdenza agricola sia stato espunto dal protocollo senza alcuna ragione. Che lo staff leasing non sia stato cancellato. E alle modalità con cui la materia del contratto a termine è stata affrontata, contraddicendo la giusta esigenza di riportare in un ambito più sostenibile socialmente. Aggiungo che la scelta sulla decontribuzione degli straordinari rende lo straordinario meno costoso dell'ora di lavoro ordinaria".
"Tutto questo - conclude Epifani - non sposta il giudizio sull'insieme del protocollo, fatto di tante parti positive per giovani lavoratori e anziani. Resta però il fatto, sul quale invito il governo a riflettere serenamente, che un profilo riformatore deve sapere rispondere anche ai problemi sollevati, che riconfermiamo".
Positiva la prima reazione del governo: "La firma della Cgil è un fatto positivo" dice il sottosegretario Enrico Letta. Perplessità da Piero Fassino: "Francamente non vedo quali riserve si possano esprimere - obietta il segretario Ds - su un accordo che introduce fattori di innovazione, riforma e stabilità sia per quel che riguarda il sistema previdenziale, sia per quel che riguarda il mercato del lavoro. E' un buon accordo, e a mano a mano che lo si esamina si può vedere che è davvero un atto importante".
E, in Aula, l'accordo sul welfare potrebbe trovare l'appoggio anche dell'Udc. "Gli abbiamo chiesto di sostenere l'accordo che noi riteniamo molto importante e che dà risposte a milioni di lavoratori, quei lavoratori più in difficoltà da molti anni" annuncia il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni dopo l'incontro con i vertici dell'Udc, guidati da Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa. |