Ammontano a circa 35 milioni di euro i finanziamenti che l'Unione Europea ha assegnato all'Abruzzo per il potenziamento del trasporto di montagna, una somma rilevante che può aiutare a realizzare alcune infrastrutture di cui la nostra regione ha certamente bisogno. I fondi sono quelli europei del Docup 2000-2006, il cui stanziamento è stato bloccato dalla Regione nello scorso ottobre, perchè non spendibili, e per ridistribuirli e per spenderli entro il 2008. E su questo tema ieri a Pescara hanno tenuto una conferenza stampa Gianni Di Cesare della segreteria regionale della Cgil, Luigi Scaccialepre e Gaetano Iacobucci, rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale della Filt. La Filt Cgil propone di mantenere la spesa di 35 milioni di euro nella zona dell'Alto Sangro sulla linea ferroviaria Sulmona - Carpinone perchè in primo luogo fa parte del sistema ferroviario di interesse nazionale per le città dell'Appennino, in secondo luogo perchè Sulmona rappresenta un punto di snodo per le vie di comunicazione tra L'Aquila - Terni, Avezzano - Roma e tra Napoli e Pescara. «Inoltre va considerata la situazione di Castel di Sangro: - ha proseguito Di Cesare - ci sono due stazioni che non comunicano tra loro, non sono interconnesse. Una è della Rfi e una della Sangritana. Chiediamo quindi di unificare le due stazioni anche per permettere lo sviluppo di quella zona». Inoltre Di Cesare ha messo in evidenza il significato economico di tale investimento: «Per la gente del Sangro sarà importante per favorire uno sbocco lavorativo immediato ad esempio con la Sevel, per il turismo e per il trasporto merci». |