Incidente mortale sul lavoro stanotte nel porto di Genova. Un operaio della Culmv, Fabrizio Cannonero, di 40 anni, residente a Prà, è morto durante le operazioni di scarico della nave "Mol Renaissance" di Calata Sanità, battente bandiera liberiana, ormeggiata al terminal Sech. I lavoratori del porto di Genova hanno proclamato 48 ore di sciopero.
Secondo le prime informazioni, l'uomo è precipitato da una gru (detta "Mancina") mentre stava movimentando dei container (all'altezza del terzo raggruppamento di container a poppa della nave) e, dopo un volo di venti metri, si è schiantato sulla banchina sottostante. Nella caduta ha riportato gravissime lesioni ed è morto sul colpo.
Sul posto sono giunti i soccorsi, chiamati intorno all'1.25 dai colleghi, ma per l'operaio non c'era più niente da fare. La magistratura ha disposto il sequestro della zona di banchina e dell'area della nave teatro del fatto. Seguirà l'inchiesta per accertare le cause dell'evento.
I tir in arrivo bloccati ai varchi di Calata Sanità stanno causando code al casello di Genova Ovest , sul'elicoidale, sulla Sopraelevata e in lungomare Canepa.
LE REAZIONI
Riunione dei sindacati
Nuove forme di protesta saranno discusse in una riunione alla quale parteciperanno i sindacati ed i delegati del porto stamani alle 11. Quello di stanotte è il settimo incidente mortale avvenuto negli ultimi dodici anni nel porto di Genova. La sesta morte bianca direttamente legata all'esercizio di funzioni portuali era stata quella di Enrico Formenti, uno dei responsabili operativi del terminal Forest, schiacciato da una balla di cellulosa da due tonnellate caduta da una pila alta otto metri, il 13 aprile scorso.
Patta: «Subito in cdm testo unico sicurezza»
«È necessario approvare immediatamente in Consiglio dei Ministri la legge 123». È secco il commento del sottosegretario alla Salute Giampaolo Patta all'ennesimo incidente di lavoro che ha causato la morte dell' operaio portuale a Genova. Patta pone l'accento sui tempi disponibili per la definitiva approvazione del testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. «Entro la prossima settimana - afferma in una nota - o il Cdm approva il provvedimento, oppure si rende vano il lavoro svolto in questi ultimi mesi».
Bertinotti: «Cu vuole una svolta culturale»
«Ci vuole una svolta culturale nel paese, siamo nel 60° anniversario della Costituzione repubblicana, l'articolo 1 dice che la Repubblica è fondata sul lavoro, facciamo che sia davvero così». Fausto Bertinotti è tornato sul tema delle morti bianche parlandone nel corso del suo intervento a "Unomattina" dove si è discusso dell'incidente mortale al porto di Genova. «Voglio avanzare una richiesta formale ai dirigenti Rai: si mandi in onda il film di Daniele Segre "Morire sul lavoro" per determinare una sensibilizzazione del paese», ha aggiunto il leader della Sinistra Arcobaleno, sottolineando poi che «si muore non solo per gli incidenti ma anche per ragioni sociali» perché «per decenni la questione lavoro è stata oscurata».
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