Data: 24/04/2006
Settore:
Autostrade
AUTOSTRADE - Accordo italo-spagnolo. Nasce un colosso mondiale. Le perplessità della politica e dei sindacati

I consigli di amministrazione di Autostrade e di Abertis hanno formalmente dato il via libera alla fusione delle due società consentendo la nascita di un vero colosso mondiale non solo nella gestione delle autostrade ma anche degli aeroporti, aree di parcheggio ed infrastrutture. Oltre 20000 dipendenti ed un capitale di 24 milardi di euro per una superholding che nascerà entro la fine dell'anno con il nome della spagnola Abertis e che consentirà la gestione diretta di 6.713 chilometri di autostrade diventando il principale operatore del settore in Europa.
L'operazione di fusione è stata tuttavia duramente contestata dal centrosinistra. Francesco Rutelli in attesa di conoscere i dettagli dell'operazione esprime dubbi severi sia nel metodo che nel merito. «per il metodo: in base al quale un monopolista decide di realizzare un'operazione tanto rilevante in assenza di un governo che abbia pienezza dei poteri. Per il merito: se è vero che sarà spagnola la guida, spagnola la prevalenza nell'azionariato, spagnola la sede della holding, titolare di una concessione dello Stato italiano».
L'intera operazione di fusione sarà sottoposto all'approvazione contestuale delle assemblee degli azionisti di Autostrade e di Abertis che si svolgeranno entro il 30 giugno.

RASSEGNA STAMPA

Nozze italo-spagnole: duro stop di Rutelli. «Dubbi assai severi»
Decolla l'alleanza Autostrade-Abertis. «Basta chiusure, le dimensioni contano»

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