Caro Direttore, il presidente di Tua, invece di polemizzare con il presidente di Confindustria con argomentazioni ultraspecialistiche, dovrebbe spiegare perché non si sforza di allineare il trattamento economico e l'orario di guida del personale di Tua a quelli di tutte le società private. Ad esempio la tratta Giulianova-Roma o Teramo-Roma viene operata con doppio agente con costi assurdi per la società con conseguenti biglietti cari. Per fortuna che stanno scendendo in Italia operatori stranieri come Flixbus così che Teramo-Roma costa oggi 5 euro contro i 17,60 di Tua. Una società di medie dimensioni come Tua dovrebbe stringere accordi con gli operatori turistici al fine di offrire ai turisti biglietti giornalieri o settimanali di libera circolazione a tariffe agevolate come succede nelle province di Trento e Bolzano. Viceversa sembra che il ruolo della società sia quello di allontanare gli utenti dall'utilizzo del trasporto pubblico: ad esempio gli abbonati non possono utilizzare nella tratta Giulianova-Teramo gli autobus diretti a Roma (che viaggiano vuoti).
Antonio Bovenzi - Teramo
Lo stesso utente nel novembre 2011 scriveva una lettera al Corriere della Sera affrontando il medesimo argomento con le analoghe richieste (leggi l'articolo )